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Il Gen.B.(aus) Nicola DE NICOLA, ci segnala l’articolo pubblicato su PEGASO 211, settembre dicembre 2021, reperibile a € 5 nelle librerie Alfani, Centro Libri, L’Angolo del Libro, distribuito online a cura di www.nicomp-editore.it , periodico quadrimestrale di arte, costume e cultura fondato nel 1929 dallo scrittore e giornalista Ugo Ojetti, a cui si collabora solo su invito.

L’articolo, a firma del Comandante di Divisione , Generale di Divisione Angelo Michele Ristuccia, evidenzia la trasformazione in corso nella Forza Armata risiedente in parte della Caserma ‘Alessandro Pedrieri’ , posta in via Aretina a Rovezzano, Firenze, dove fra l’altro è ricollocato il Monumento ai Lupi di Toscana.

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Il Comando Divisione ’VITTORIO VENETO’ è stato costituito a Firenze il 1° luglio 2019 a seguito della ridenominazione del Comando Divisione ‘Friuli’. Il Comando, che ha il proprio quartier generale in zona Rovezzano, è una Grande Unità dell’Esercito Italiano che annovera tra le sue fila oltre 16.000 militari, pronti a intervenire in ogni scenario operativo per assolvere i compiti istituzionali in ambito nazionale, nel contesto dell’Alleanza Atlantica e dell’Unione Europea.
Dal Comando dipendono quattro Brigate:
-la Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI,
– la Brigata aeromobile FRIULI,
-la Brigata corazzata ARIETE
e la Brigata paracadutisti FOLGORE, oltre ad un Reparto Comando e Supporti Tattici.
Ancorchè per natura, tipologia e peculiarità siano Grandi Unità da combattimento diverse tra loro, ognuna di esse esprime elevate capacità operative, di ‘nicchia’ e “fit for purpose”. Nell’ottobre 2019, facendo seguito ad un’iniziativa del Governo Italiano, i Paesi membri della NATO, hanno approvato la costituzione della HQ MULTINATIONAL DIVISION-SOUTH (HQ MND-S): un Comando inserito nella NATO Force Structure, su base Divisione ‘Vittorio Veneto’ che potrà contare su una componente specifica a connotazione multinazionale. Ciò comporta la partecipazione, nello staff della Divisione di militari provenienti da altri paesi dell’Alleanza Atlantica.
La creazione del Comando multinazionale rappresenta una sfida e un’opportunità unica per molteplici ragioni, si dovrà innanzitutto procedere ad una riorganizzazione secondo gli standard propri dell’Alleanza per raggiungere la massima ‘interoperabilità’ con le forze NATO. Le competenze linguistiche sono un requisito ineludibile per il personale e a questo scopo sono stati realizzati percorsi formativi specifici al fine di poter operare utilizzando esclusivamente l’inglese quale lingua di lavoro. Le infrastrutture dovranno essere adeguate ai nuovi standard richiesti e questo rappresenterà un indotto importante in termini di impulso economico per l’area fiorentina. Per quanto riguarda i nuovi compiti che il MND-S HQ sarà chiamato ad assolvere, particolare impegno sarà profuso nell’addestramento, con la partecipazione ad esercitazioni di livello internazionale che coinvolgono i reparti provenienti da tutti i Paesi dell’Alleanza Atlantica, al fine dell’assolvimento dei tre ‘essential core tasks’ della NATO: difesa collettiva, gestione delle crisi e sicurezza operativa, rivestendo il ruolo naturale di Comando Divisione o quello di Comando di Componente Terrestre (Land Component Command) nell’ambito di una operatività interforze. La componente nazionale, parallelamente, continuerà a operare per addestrare e preparare le unità dipendenti, con lo scopo di garantire il mantenimento del massimo livello di prontezza ed efficienza operativa, ai fini del successivo impiego, anche disposto con minimo preavviso, nei Teatri Operativi già attivi o in quelli che dovessero essere attivati all’emergenza.
Entrare a far parte della “Nato Force Structure” è per il Comando divisione motivo di grande orgoglio ed entusiasmo e questo traguardo sarà conseguito anche grazie alla città di Firenze. Il capoluogo toscano, infatti, per storia, cultura, multinazionalità, civiltà è un polo di attrazione di indiscutibile valenza. L’immenso patrimonio storico culturale, il suo carattere cosmopolita e internazionale oltre alla sua posizione baricentrica per gli interessi del fianco sud dell’Alleanza, rappresentano un valore aggiunto per il personale straniero e per le loro famiglie. La presenza di collegamenti e servizi di alto livello, l’incomparabile bellezza dei suoi monumenti e l’unicità della sua storia, rappresentano un valore aggiunto in termini di interesse per le Nazioni che decideranno di sostenere il progetto e di entrare a far parte a pieno titolo della comunità fiorentina. Nel contempo, il Paese potrà contare su di un Comando NATO affacciato sul mediterraneo, strategico per gli interessi crescenti della nazione e dell’Alleanza nell’attuale complesso scenario internazionale. Il processo di sviluppo della MND-S sarà scandito da due modelli fondamentali: il conseguimento dell’Initial Operational Capability, che certificherà le iniziali capacità di connettività e interoperabilità con la catena di Comando e Controllo della NATO e il raggiungimento della Full Operational Capability, che validerà il MND-S HQ ad operare nel contesto delle attività, delle operazioni o delle missioni dell’Alleanza Atlantica. Raggiunta tale condizione, il MND-S HQ sarà pronto a essere impiegato quale strumento di indiscutibile flessibilità operativa per l’Alleanza.

Generale di Divisione
Angelo Michele Ristuccia
Comandante della Divisione ‘Vittorio Veneto’